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teste: e veramente muove compassione l’udir le loro querele, avendo tutto quel danajo a ricavare a colpi di stento, e di industria. Il peggio si era, che in quei tempi i viveri costavano assai più; essendo il mese del Ramadan o digiuno, nel quale i Turchi compensano l’astinenza del giorno con altrettanta voracità la notte, che passano vegghiando, per divorare il meglio che si truova.

Udita Messa la Domenica 25. andai a vedere la Cittadella bassa. Ella è situata su d’una rocca, con due ordini di mura, e profondo fosso; e per quel, che mostrano le sue fabbriche, è più antica dell’alta.

Non volendo il mio Rais, detto Lester, rendermi il Tascarè di Costantinopoli, e ricusando perciò io di pagargli il nolo; fummo il Lunedì 26. alla presenza del Cadì per terminar la differenza; e fu deciso a favor di lui, perche avea portato il Cadì nella saica.

Nello stesso tempo che attendevamo a diportarci co’ Padri Gesuiti, disponemmo a partirci per Arzerum colla prima Caravana. Prendemmo perciò in affitto i cavalli per un zecchino l’uno (che in Cristianità avrebbon forsi costato die-


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