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Del Gemelli. 365

poli; con una sola differenza, che quivi non fanno che tre giri, senza il quarto, nel quale dovea danzare il Superiore.

Nel ritorno al Xan entrai a vedere la Moschea d’Ulì-giamì, che vuol dire la maggiore. Ella ha ciò di singolare, che nel mezzo v’è una gran fontana serrata a balaustrate all’intorno: dicono, che sia antichissima, e fabbricata dal primo Sultano, che venne in Bursa.

Per ritornare alla Città, ella si è governata per un Mollì, o Cadì, che si muta ogni anno; però della campagna ne ha cura un Bassà, che non puol dimorare in Bursa. E’ per altro d’aria non molto salubre, come situata appiè d’alte montagne coperte di neve, e vicina a paludi, ed altre acque; ond’è, ch’ogni mattina, e buona parte del giorno stà oscura per le nebbie, che ne esalano. Il vitto non è caro, essendovi buona carne, pane, e pesce, ed ottime frutta, delle quali mangiai molte rare in tale stagione, come buone uve fresche, melloni, pomi, castagne, nocelle, ed altre.


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