passato che fu, tutti i Giannizzeri, e Signori del corteggio se ne andarono pel’ fatto loro, senza accompagnarlo. Ho notato separato niente l’uscite vedute in due Venerdì, acciò possa il Lettore da se stesso riflettere a qualche picciola varietà d’accompagnamento nell’una, e nell’altra; riserbandomi in un capitolo apparte dichiarare i varj nomi degli Uficiali Turchi, che compongono la numerosa, e Imperial Corte di questo Monarca.
Non è altrimente vero quello che scrive il Tavernier[Relation du Serrail to. 3 pag. 384.], che il Gran Signore porta tre egretti sul turbante, in segno de’ tre Imperii a lui soggetti, cioè Costantinopoli, Babilonia, e Trabisonda; poiche in tutte le due volte, non glie n’ho veduto che uno: e molto meno quello, che narra del G. Visir, cioè, che quando va alla guerra, il G. Signore gli dona una di quelle piume; in virtù della quale i Giannizzeri lo salutano, e riconoscono per loro Superiore: e che perciò si conosce quando il Visir è in campagna, dal vedere due soli egretti sul turbante del suo Signore. Certamente informatomi da molti Francesi (oltre il testimonio degli occhi proprj) mi dissero, che sempre l’hanno osservato con un solo