Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/302

268 Giro del Mondo

passato che fu, tutti i Giannizzeri, e Signori del corteggio se ne andarono pel’ fatto loro, senza accompagnarlo. Ho notato separato niente l’uscite vedute in due Venerdì, acciò possa il Lettore da se stesso riflettere a qualche picciola varietà d’accompagnamento nell’una, e nell’altra; riserbandomi in un capitolo apparte dichiarare i varj nomi degli Uficiali Turchi, che compongono la numerosa, e Imperial Corte di questo Monarca.

Non è altrimente vero quello che scrive il Tavernier[Relation du Serrail to. 3 pag. 384.], che il Gran Signore porta tre egretti sul turbante, in segno de’ tre Imperii a lui soggetti, cioè Costantinopoli, Babilonia, e Trabisonda; poiche in tutte le due volte, non glie n’ho veduto che uno: e molto meno quello, che narra del G. Visir, cioè, che quando va alla guerra, il G. Signore gli dona una di quelle piume; in virtù della quale i Giannizzeri lo salutano, e riconoscono per loro Superiore: e che perciò si conosce quando il Visir è in campagna, dal vedere due soli egretti sul turbante del suo Signore. Certamente informatomi da molti Francesi (oltre il testimonio degli occhi proprj) mi dissero, che sempre l’hanno osservato con un solo


egret-