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258 Giro del Mondo

abitato dalla sorella del G. Signore, che fu sua moglie: la sua fabbrica, e cortile non ha cosa di ragguardevole, che s’uguagli a’ palagi d’Italia; ma solo una gran prateria serrata in quadro per passatempo.

Dopo desinare passai a vedere una gran volta detta Arastà, lunga un quarto di miglio, e coperta di piombo; da un lato della quale si và in un’altra volta di 50. passi: ivi sono tutte le botteghe di scarpari, che ne pagano l’affitto alla Moschea di Sultan Selim, vicino alla quale sono fabbricate. Essendo il giorno chiaro, e’l primo dopo il mio arrivo, che comparisse il Sole; entrai di nuovo in questa Moschea, per vedere se nella Torre a sinistra, erano eziandio le tre maravigliose scale, che dissi aver vedute nell’altra a destra: e per potere dalla sua alta cima veder meglio la grandezza della Città. Il Custode della porta, col pagamento di pochi parà, mi condusse su, sino al terzo piano, dove terminano tutte e tre le scale, che sono a lumaca, compone di 252. gradini l’una. V’ha però questa differenza, che la prima, e seconda, che portano al primo, e secondo piano, giungono anche sino al terzo; ma la scala posta a de-


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