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218 Giro del Mondo

piosa di cignali, cervi, ed altri quadrupedi, oltre le pernici, francolini, tordi, anitre, ed altri volatili senza novero: e ciò senza alcun timore de’ Turchi, perché i Franchi in Smirne godono tutta la libertà possibile; vestendosi a lor piacere alla Francese, o all’Italiana; e girando per dentro, e fuori; per terra, e per acqua senza soggezione, nè impedimento. Corrisponde la pesca alla caccia, e le frutta del Mare a quelle di Terra, che in vero sono di eccellente bontà, e sapore, particolarmente le melagrane, che superano molto quelle di Napoli; e se ne portano a Costantinopoli le saiche piene per mercanzia. Vi si raccoglie eziandio scamonea, oppio, noce di galla, e valenada.

Tutti questi diletti, e divertimenti sono contrappesati dall’amarezza, che cagiona l’abitazione dell’istessa Città; in cui la malignità dell’aria produce febbri pestilenziali, ne’ mesi spezialmente di Maggio, Giugno, e Luglio: e per l’intolerabile caldo, che si sente nella state, rende nojosa la stessa vita. S’aggiunge a ciò la frequenza delle pestilenze, e de’ terremoti, che se mancano in uno, non lasciano di farsi sentire nel seguente anno; sepellendo gli abitanti, e spianando le case.


Mar-