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208 Giro del Mondo

Fra Giacomo, voglio morire per la Fede; e mi sento così fermo, che non temo a quest’ora nè anche la morte di fuoco, che sul principio tanto mi spaventava: soggiugnendo, datemi un Crocifisso, che domani vedrete ciò, ch’anderò a fare; fate in tanto pregar per me. Veduto, ch’era fermo nella sua risoluzione, gli diede quegli la seconda volta l’assoluzione, e Comunione.

Il giorno del Venerdì, ch’era la sesta de’ Turchi (portandosi nel petto una Croce) andò Fra Giacomo nel Bazar, dove stava molta gente; e postosi sotto un de’ piedi il turbante, e sotto l’altro la veste verde; con la Croce in mano, cominciò a predicare, e dire: che egli pentito del suo errore, voleva morire per la nostra santa Fede Cattolica; e che la Maomettana era un’inganno, e il loro Profeta un’impostore, e falso, che conduceva l’anime all’Inferno. A tai voci concorse grandissimo popolo, ed essendovi alcuno, che intendeva l’Italiano, corse subitamente a riferire il tutto al Bassà; dal quale fu ordinato, che lo menassero in sua presenza con ogni sorte di maltrattamenti, siccome seguì; rompendo eziandio quei barbari la Croce.


Ivi