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Del Gemelli. 203

della Città, verso mezzo giorno, è un’altro Forte; con dieci cannoni; e nel mezzo un’altro, nuovamente fatto su le ruine d’una Chiesa de’ Greci.

Il suo porto è grande, però mal sicuro, col fondo molle, nel quale le ancore non tengono: nel mezzo è il fanale per sicurezza delle navi, che entrano di notte. Sono in questo porto le cinque galee dell’isola, comandate da tanti Bey, a’ quali il Gran Signore dà 12. mila scudi, per lo mantenimento di ciascheduna.

Rispetto alla picciolezza della Città, non è numero da dispregiarsi 40. mila abitanti; la maggior parte de’ quali sono Cristiani, così Latini, come Greci. Quindi vi sono altresì due Vescovi, un Cattolico, che avrà sotto di se 50. Preti, vestiti alla Romana; e l’altro Scismatico. I Turchi, e i Giudei son costretti da’ naturali ad abitar nel Castello. Le case sono di pietra all’uso Italiano, col tetto di figura piramidale coperto d’embrici. Le strade sono strette, ma con selci: e i Bazar, o piazze abbondano del tutto a buon prezzo; perché la vicinanza della Natolia supplisce a quanto manca nell’isola.

Le femmine Cristiane vanno all’Ita-


liana,