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non si porta fedelmente, possa riporre il carcerato nel Trono, per fargli succedere il Dominante nella prigione. Entrato nel medesimo, nulla vidi di curioso, fuor che una gran fabbrica, che i Turchi lasciano andare in rovina, senza curar del riparo. La Chiesa di S. Giovanni contigua al suddetto palagio, oggi è la Moschea principale.

Si è detto di sopra, che la Città è cinta da tre muraglie, e tre fossi: ora dirò, che tiene altrettanti porti, per custodia delle sue navi, e galee. Quello, che serve alle navi, è guardato dal Bastione di S. Ermo, munito di 10. pezzi d’artiglieria, che parimente serve di fanale. L’altro contiguo, lo difendono, a sinistra un Torrione con otto piccioli pezzi; e a destra il Forte incantato, o del Moro, con 28. cannoni; però gli otto soli, che sono a fior d’acqua, portano palla grande. In uno può quasi entrare una persona; sopra il quale lessi, presso le Armi della Religione, queste parole: Opus Francisci Mantuani A. D. 1486.

Mi riferirono, che nel tempo, che su espugnata la Città, si trovarono tre pezzi di smisurata, e maravigliosa grandezza, i quali tiravano palle di pietre, che


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