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182 Giro del Mondo

le loro bestie; poiche sino a’ cani corrono addosso a’ Franchi, conoscendogli alle vesti. Gli abiti degli Arabi nobili s’uniformano quasi a quelli de’ Turchi; ma le persone di basso conto hanno su la camicia un sacco, o un cabano, come eglino dicono, per loro pompa, ravvolgendosi intorno al capo un cattivo pezzo di tela, o di seta in vece di turbante. Le donne cuoprono il viso con una maschera di tela, o di seta; e’l corpo con un lungo panno sopra le altre vesti: le nobili portano a’ piedi pianelle di legno molto alte; di maniera tale, che a’ nostri sembrano fantasime. Sono elleno per altro di picciola statura, e brune; e la loro maggior bellezza, giusta il genio de’ naturali, è l’avere un’occhio vivo.

La stagione anticipa la nostra tre mesi, mangiandosi l’uve, e’ fichi nel cominciamento di Giugno. Tutte le frutta di Europa ivi sono in maggior perfezione, per la bontà del terreno, spezialmente le pere, le melagrane, i pomi, ed altri; per tacer de’ dattili, che sono particolari dell’Africa. Di uccelli tiene quasi tutte le spezie de’ nostri Europei, e molti proprj. Vi si mangiano beccafichi delicatissimi; e le tortore vi sono in sì gran


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