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diato) per pigliarne un picciol vaso; egli non volle gustarne. Giugnemmo in fine dopo sei miglia di strada in Bettelem, e riposammo nel Convento de’ medesimi Padri di S. Francesco. Bettelcm, o Bethlehem, Città più d’ogn’altra nel Mondo gloriosa, per la nascita, non già di Beniamino, ma del Salvatore dell’Universo, è a gradi 31. di latitudine: abitata men che mezzanamente, e da pochissimi Cattolici. Ella essendo posta su d’un’amena collina, gode d’un’aria perfettissima; tal che a gran ragione amò di farvi suo domicilio Santa Paola Romana, che vi morì eziandio nel 404. La Chiesa maggiore di questa Città, restituita non ha guari a’ Cattolici da’ Religiosi Greci, è delle migliori, che siano in Oriente; imperocche è a cinque navi, formate da quattro ordini di buone colonne di marmo, dieci per ciaschedun’ordine, che fanno il numero di quaranta: oltre delle quali ne sono altre dieci nel Coro, ch’è chiuso con muro da per tutto. Il pavimento è ben lastricato, e’l tetto alto proporzionatamente. Il Convento poi ha un buon giardino, ed ottime stanze, in cui abitano 12. Religiosi. Hanno eglino un’altra picciola


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