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Del Gemelli. 143

Sotto al medesimo, entrando per un’angusta porta, si scende per 28. gradi nel suo sepolcro, cavato eziandio dentro al vivo sasso. Si truova in prima una picciola stanza, da cui per un stretto forame, che stava serrato d’una grossa pietra, si passa in un’altra, dove non è, che un’altarino, per celebrar la Messa, sopra l’istesso Sepolcro, donde fu richiamato in vita da Cristo. Più sopra si veggono le fondamenta della casa della Maddalena, e della casa di Marta, con una cisterna tagliata nel sasso, la di cui acqua non trovai buona a bere.

Non molto lontano mostrano una pietra acuta, sopra la quale dicono, che sedesse Cristo, mentre che parlava a S. Marta intorno la morte di Lazaro: e camminandosi per la strada del monte Oliveto, a destra, nel luogo detto Bettafan, additano un monticello, dove Cristo montò sopra l’asino, per entrare in Gerusalemme il giorno delle palme.

Più in alto è il monte Oliveto, dal quale Cristo salì al Cielo, lasciando ivi due pedate, una delle quali fu portata nel Tempio di Salomone, e l’altra è rimasa su d’una selce. Questo luogo stà rinchiuso in una cappella rotonda, la di


cui