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simo grado nel bipede laterale destro quanto nel bipede laterale sinistro; la cui ugna è forte e compatta senza essere friabile, la cui parete alquanto lucida offre un aspetto fibroso ed una superficie unita; i cui talloni sufficientemente distanti l’uno dall’altro, sorpassano di poco la forchetta; la cui superficie plantare è incavata nel mezzo, mentre tutta la sua circonferenza protende in modo presso a poco uguale. Il cavallo provvisto di un simil piede, e del resto essendo ben conformato, cammina con sicurezza sopra ogni sorta di terreno, lavora ed abita ugualmente tanto nei luoghi umidi quanto nei secchi; riesce facile l’applicazione dei ferri, e li serba, allorchè sieno buoni e ben attaccati, sino a logoranza completa.

«Un proporzionato e giusto volume, una forma regolare, una consistenza solida e nulladimeno dotata di morbidezza, un tessuto liscio ed unito, sono in generale, come dice Buorgelat, le qualità che ricercansi e che deve presentare il piede1

Per determinare nella maniera più rigorosa il volume del piede, lo stesso autore prese per base primitiva l’altezza del corpo dell’animale, e suppone uno zoccolo bene conformato, essendo pareggiato come devesi, per essere ferrato secondo l’arte; indica in seguito le dimensioni rispettive d’ogni parte del piede, ed entra su questo proposito nelle più minute particolarità. Rimproverasi a Bourgelat non aver stabilite le sue proporzioni geometriche fuorchè nel cavallo di maneggio, il cui piede è differente da quello del

  1. Esssai theorique et pratique sur la ferrure, opera già citata.