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La faccia inferiore o plantare dell’osso del piede (fig. 3, a) corrisponde alla suola ed alla forchetta, e trovasi divisa trasversalmente da una piccola cresta semi-lunare in due parti distinte per la loro estensione ed i loro usi; l’anteriore più grande offre una superficie concava, poco porosa, la quale siegue la direzione della suola, alla quale è unita per mezzo d’un tessuto denso. La parte situata posteriormente alla cresta trovasi rugosa, inegualmente concava, e proveduta a’ suoi lati di due grandi fori tortuosi; questi fori progrediscono nell’interno dell’osso, s’incurvano trasversalmente dall’infuori all’indentro, si riuniscono l’un l’altro, s’internano in seguito per molteplici divisioni, che vengono a terminarsi alla superficie esterna dell’osso, e danno passaggio a ramificazioni arteriose e nervee. Nel resto di sua estensione, questa parte posteriore della faccia plantare intacca diverse produzioni legamentose, dapprima l’espansione piramidale del tendine perforante, poscia le fibre brevi e molteplici che fermano il piccolo sessanoide all’osso del piede.

Il lembo inferiore o tagliente dell’osso del piede corrisponde alla commessura della parete e della suola, ne siegue i contorni, e termina da ogni lato alla base della fibro-cartilagine: i molti fori dai quali è crivellato lo rendono frangiato irregolarmente e dentato; e questa disposizione sembra comunicare maggior soli-

    depressione trasversale situata al basso della zeppa dell’orlo superiore, ed occupata dal tessuto podo-filloso, più denso in questo luogo che altrove.