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finisce coll’aprirsi una via al difuori. Il pus che scola è dapprima sanguinolento fino a che il capo morto siasi staccato, dopo di che diviene abbondante e di buona natura. La caduta del chiodo lascia vedere una piaga profonda, che riempiesi di stoppa e trattasi convenientemente. La suppurazione essendo bene mantenuta produce insensibilmente la disparizione del tumore, e la cicatrizzazione effettuasi in poco tempo, a meno non venga contrariata da una irritazione qualunque.

2° Il chiovardo tendinoso così chiamato perchè ha sede attorno ai tendini flessori, all’indentro od al l’infuori della loro guaina, è un vero tumore flemmonoso, più grave, più doloroso del furoncolo cutaneo, ed è, al pari di questo, situato nella piega tura della pastoja. L’intumidimento prodotto dal giavardo tendinoso propagasi con maggiore o mi nore rapidità, abbraccia tutta la corona, la pastoja, il modello ed alle volte una parte dello stinco. Questo chiovardo può essere superficiale o profondo; nel primo caso, non interessa che il tessuto cellulare sotto cutaneo, che unisce la cute ai tendini; vien detto profondo tutte le volte che l’infiammazione intacca la guaina falangea, e che il pus al quale dà luogo, s’insinua e s’accumula nella cavità di questa guaina. In quest’ultimo caso il tumore si fa grave; l’animale risente dolori insoffribili, tiene il piede costantemente levato, ed il più lieve contatto fa provare dolori vivissimi all’ammalato.

Il giavardo tendinoso riconosce le medesime cause