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§ 3.° paronichia erpetica, spurgo alle gambe (eaux aux jambes).

Questo titolo esprime un’affezione cutanea, erisipelatosa, che si stabilisce dapprima alla faccia poste riore della regione digitata, si propaga insensibilmente, occupa tutta la superficie della pastoja e della corona, risale di sovente al disopra del nodello, e passa frequentemente allo stato cronico. Lo spurgo alle gambe s’annuncia col rabbuffamento dei peli e dà luogo ad un intumidimento rossastro, alla superficie del quale si stabilisce tosto lo stillamento d’un umore liquido nel principio, che non tarda a divenire acre, fetido, grigio o verdastro, sanioso e puriforme. Il rossore, il calore, il dolore ed il gonfiamento denotano il principio dell’affezione, e questo principio s’accompagna sovente da prurito più o meno forte. A misura che l’intumidimento aumenta e propagasi, tanto in alto che inferiormente, nell’interno anche dello zoccolo, l’integumento cresce in spessore, cuopresi di pustole, di pori, di bitorzoli, e screpola in diversi punti; lo stillicidio diviene sempre più abbondante e più fetido; i peli sembrano allungarsi e cadono in diversi punti; l’ugna si rende flessibile, gonfia, staccasi dalle parti sottostanti ed offre diverse alterazioni, come setole, formicai, ec. Giunge un’epoca in cui l’intumidimento è enorme, seminato da fistole profonde, da escrescenze tuberose, la cute presenta un’apparenza lardacea, è biancastra, rugosa e non