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di volta in volta, anche in una piú pronta adesione a quelle ragioni che superano l’ambito dell’egoismo.


L’agonismo viene invece coltivato fra i giovani fascisti, nei quali il completo sviluppo fisico è, si può dire, raggiunto. Intensa è l’attività sportiva che essi svolgono durante tutto l’anno, sotto la direzione dei Comandi federali e dei Comandi G. I. L. di Fascio. La Gioventú italiana del Littorio si avvia ad essere l’unico campo di selezione e di reclutamento dello sport nazionale.

Coronamento dell’attività pratica nei vari diporti e nelle varie forme di preparazione fisica sono i campionati nazionali che si effettuano, di volta in volta, in varie regioni d’Italia.

L’attività ginnico-sportiva dei giovani fascisti abbraccia tutti i settori: atletica leggera, atletica pesante, canottaggio, motociclismo, ginnastica, nuoto, pugilato, scherma, diporti invernali, tiro a segno, pallacanestro, palla ovale, calcio, alpinistica e roccia, irrobustiscono i giovani fascisti e dànno loro quello spirito agonistico che non perde mai di mira i superiori interessi della Nazione. Essi, e lo dimostrano continuamente, hanno la coscienza di contribuire a innalzare sempre piú il prestigio sportivo nazionale e si


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