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Nel comune, comandante della G. I. L. è il segretario politico del Fascio di combattimento, dal quale dipendono due vicecomandanti, rispettivamente per i giovani fascisti e per gli avanguardisti e balilla, che fanno parte del direttorio del Fascio di combattimento. Nei comuni piú importanti vi è anche un vicecomandante della G. I. L. di Fascio di combattimento.

Regge l’organizzazione femminile della provincia, sotto la vigilanza e il controllo del comandante federale, la fiduciaria provinciale della federazione dei Fasci femminili, che è la ispettrice federale della G. I. L. Da lei dipendono una viceispettrice e quattro caporaggruppamento, rispettivamente per le giovani fasciste, le giovani italiane, le piccole italiane e i figli della lupa. Nei comuni è ispettrice della G. I. L. la segretaria del Fascio femminile. Seguono una viceispettrice e quattro capogruppo.

Analogo è l’ordinamento dei Fasci minori e dei gruppi rionali, nei quali, in corrispondenza con la minore forza da inquadrare, cariche e uffici possono essere cumulati.

I giovani fascisti sono inquadrati in gruppi di battaglioni, compagnie, plotoni e squadre. Gli avanguardisti e i balilla, in legioni, coorti,


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