Pagina:Giovanni da Pian del Carpine - Opera dilettevole da intendere, nella qual si contiene doi itinerarij in Tartaria..., 1537.djvu/88

drappi le nojlre guide fi faciaro/toe pagando fi de un uejìimento per ogni puffo, e roborno megga la parte di quello chefo datto al feruitorc,e la miglio re 3 laqualcofa non nefo a fio fi,ma niente di mani co non uoleffmo far parole» Come ntornaro dal maggio* Gap* XXXVJIF* A Uhoraprefemo camino uerfo le nojlre parte, e per tutta la inuernata ucnemo iacendo per deferl’ffefie fiate nella nei ue fatuo quel loco che fi poteuano fare col piede, li certo non fono arbori, ma pianura, efpeffo la matina fe trouamo coperti di neve,che la notte il vento gettaua.Cof caminando fino all’hfie[ione peruennemo dal B aty, e dimandato fi cofa alcuna uoleffi fcriuer al Papa/ifpofe niente più di quello che haueua finito l’Imperatore, e dotte littere di faluo condutto,fipartimo da quello y e lo fabbato in fra lottaua di le pentecofle ariuamo dal Monci) do ue erano flati retenuti li nofìri compagni, e feruti dori, cofi riceuuti quelli aniamo alla uia ncflra ini fino a Corego,e dimadati da quello pr e finti un’ali tra fiata niente gli deffimo,pero che no haùeuamo, F oro datti a r.oi doi Cornarli,che erano della Plebe de Tartari,accio ne conduceffino per fin a Kicnist