Pagina:Giovanni da Pian del Carpine - Opera dilettevole da intendere, nella qual si contiene doi itinerarij in Tartaria..., 1537.djvu/77

io,e pietre preciofie, e ciò che erarimaflo a Chat gadcham, accio il nouo Imperatore haucjje Piena ria potefla di quel ibefior ode qual cofe ejjo corno li piacque a ogmuno de Principi le dijlribui, e quello che auaxp rifieruo per fie, Patto qucfìo incornine doro a bere, e corno e di fuo cojlume tifino afiet ra fletterò continuamente ti quel mcjliere,Poi ue nero carne cotte nella cenere fien^a fiale, di quefìe dauenoglifertitonun membro folo o particela a quatro,e cin,ue huominuNo molto flette che gio fero carne e brodo con fiale a modo di fialfia, co fi faceuano tutti e giorni che celehrauano contiti. La etade ì cofiumi t e figlilo de l’Imperatore de tartari, Capitolo, XXXII* l0 * X O i mperator quando fio fiubhmatopareua W r * fi efifier d’anni XL.owcrXLV» era di filatura mediocre, molto prudente, troppo aftuto, non da feber^are, ma graue de cofiumu Ne mai homo alcuno lo uedeua co fi facilmente rider, ofar qualche leuitaffi corno ne àiceuan li Chnfiiani, equali de continuo filanno con efifio)e ne affirmaro no,che di curto era p far fi Chrifliano } e ciò peri che lui teneua Sacerdoti Chrifilati/ gli faceua le ffiefefèctmàio haucua la CapeUa de Chrifìiani K ii