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[versione diplomatica]


e Luglio, ſenza coperta alcuna dimoraueno, chiedendo riſpoſta, o licentia. Ma non ſendo tenuti degni pur de parlare con eſſi, ſempre ritornaueno al ſuo alloggiamēto degiuni, & affamati. In q̃ſto modo Baiothnoy ſdegnato uerſo di quelli, e per eſcuſation della ſua ſcelerita opponendogli le oſtinate riſpoſte: e comandando tre fiate, como è detto diſopra, che foſſero morti, li ritenne noue ſettimane nell' eſſercito, dileggiandoli come indegni de audiētia. Ma gli Frati con humilta ſopportando la ſua malitia et indegnatione mutarono con ingegno la neceſſita in uirtude.

Come li fecero eſpettare Augutha. Cap. XLVII


A

L fine ſuſpeſa la ſentētia per cinque ſettimane, e fatto littere da mandare al Papa, e parecchiati ſuoi ambaſciatori pensò de licentiarli il giorno de ſan Giouambattiſta. Ma il terzo giorno ſeguente reuocò quello haueua deliberato, dicēdo hauer inteſo come ueniua un grande, e ſolēne Ambaſciatore da Chaam, figliuolo de Iddio, detto per nome Augutha. Coſtui como molti affirmauano era mandato a ſignoregiar tutta la Georgia: e nella corte dell'Imperatore era degli primi Conſeglieri, e ſapeua, co-


[versione critica]


e Luglio, senza coperta alcuna dimoraveno, chiedendo risposta, o licentia. Ma non sendo tenuti degni pur de parlare con essi, sempre ritornaveno al suo alloggiamento degiuni, et affamati. In questo modo Baiothnoy sdegnato verso di quelli, e per escusation della sua scelerita opponendogli le ostinate risposte: e comandando tre fiate, como è detto disopra, che fossero morti, li ritenne nove settimane nell' essercito, dileggiandoli come indegni de audientia. Ma gli Frati con humilta sopportando la sua malitia et indegnatione mutarono con ingegno la necessita in virtude.

Come li fecero espettare Augutha. Cap. XLVII


A

L fine suspesa la sententia per cinque settimane, e fatto littere da mandare al Papa, e parecchiati suoi ambasciatori pensò de licentiarli il giorno de san Giovambattista. Ma il terzo giorno seguente revocò quello haveva deliberato, dicendo haver inteso come veniva un grande, e solenne Ambasciatore da Chaam, figliuolo de Iddio, detto per nome Augutha. Costui como molti affirmavano era mandato a signoregiar tutta la Georgia: e nella corte dell'Imperatore era degli primi Conseglieri, e sapeva, co-


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