Pagina:Giovanni da Pian del Carpine - Opera dilettevole da intendere, nella qual si contiene doi itinerarij in Tartaria..., 1537.djvu/101

fcofle agitoceli uoflri: e li uoi medeflmi li pietre treti prefentar le Mere del uoflro Papa, da fua partexe ueduta la gloria,potentia, e ricche7ge uei riffimamente/io che harreti ueduto,^ udito, rii tornati raccontar a quello * F rate Afcelino conoi feiuta allhora la malitia di Bmthnoy,cbe da tnob ti Chrijìmif ftinfldeli prima haueua imparato ♦ C oft rifpofe atti Baroni xpoi che il mio Signore, (corno altre fiate ho dettò)mai halli udito il nome di C haam, ne madatome a quella ma allo primo efferato de Tartari ch’io incontraffixNo uoglio, ne dello andare a Chaam cotento della preferita del Signor uoflro, e del?efferato nelqual fon Ca/ pitato, e maffme fciolto a lafla^a da (filo mi era impoflo-Per tanto fonpreparato a moflrar le lìti ter e del Papali uoflro Capitano, § efferato,fe lipiacera di uederle,e pigliarla llche fé no lipiace ritornerò adrieto 3 e narrerò al mio Signore tuti io il fatto per ordìnexdiffero quelli un’altra fiata co che fronte uoi altri Chnfhm haueti ardamelo di re che’l uoflro Papa fta maggiore de ogni huomo indigniti pero che qual è colui,che ha udito il uo flro Papa hauer conquiflato tanti Reami, quanti lofigiiuol d’iddio chaam: Chi mai ha intefo coft