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154 | Fioraccio |
Il becchino rigirò il cappello nelle mani.
— Farò come mi comanda.... Allora bisogna che vada a prender gli arnesi.... E si avviò fuori dell’uscio di camera. Il priore lo richiamò:
— Badiamo di non far discorsi perchè alle volte......
— Per me può star sicuro, non dico nulla.
— Facciamo anche questa — disse Cecco nel tirare a sè l’uscio per chiudere; — così potrò dire d’essermi ritrovato nel mio mondo a sotterrare due volte il medesimo morto!
La mattina dopo il priore si vede ricomparire Cecco.
— E ora che c'è?
— Siamo alle solite.
— Cioè?
— Fioraccio.....
— È sopratterra da capo?
— Per l’appunto.....
— Non par vero.
— Eppure è così. Se non ci crede, venga a veder da sè.
— Ci credo, ma che si fa? Bisognerà risotterrarlo. Forse potrebbe darsi che qualcuno....
— Sarebbe proprio un bel gusto! E poi è proprio da vogliosi andare a stuzzicare quel coso marcio, puzzolente.