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118 | Cecco grullo |
un morto. — Quella povera figliuola della sua sorella, vedendoselo riportare in quel modo badava a dire:
— Lo dicevo io che doveva andare a finir così!
— Ma chi credeva?.... — si azzardò a dire Tonino.
— Non lo sapevi com’era fatto? Bella forza! Ora sarete contenti eh? Vi sarete sudati? Andate a vantarvene della vostra prodezza!
Costì successe come doveva succedere. A uno per volta se ne andarono tutti, e non si fecero più vedere.... C'è da immaginarselo. Cecco stette otto o dieci giorni a tornare in sè per bene; cioè.... per bene non tornò mai, perchè dopo quella paura non fu più lui.
La celia andò sparsa, e quando lo vedevano passare, tutti si mettevano a ridere. Cecco si vergognava, e non usciva quasi più. Non si vedeva mai allegro, non praticava più nessuno, ed era diventato tanto uggioso, che anche in casa sua duravano fatica a sopportarlo. Quando fu un po’ rimesso, e ci volle del tempo, la sua prima gita lunga fu quella di andare alla messa a *** per rivedere la Lisa. Chi lo sa, forse voleva vedere che viso gli facesse: era sempre malaticcio, e fece un bel fare ad arrivarci. Entra in chiesa appunto quando bandivano i matrimoni, e sente bandire quello