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102 | Cecco grullo |
— Tu devi far la penitenza! — gli diceva Tonino. — Fino a Domenica non devi saper nulla.
La Domenica gli si accostò ad un orecchio e gli disse:
— Se tu ci vuoi andare a veglia qualche sera, vai pure liberamente.
— Te lo ha detto lei, la Lisa?
— O chi me l’aveva a dire?
— Ma.... Ha risposto di sì o di no?
— Ancora non mi ha voluto dare una risposta decisiva; ma quando ti dico: Vai a veglia, vuol dire che il suo perchè c'è....
Detto questo, s’imbrancò coi compagni, lo lasciò lì, e per otto giorni non si rividero.
Quando Tonino incontrò Cecco, gli domandò:
— E così? Ci sei stato?
— No.
— O che fai? Lo dicevo io che lo perdevo bene il mio tempo a confondermi con te.
— Lasciami dire.
— C’è poco da lasciar dire: tu mi hai seccato tanto, perchè ti trovassi il verso di avvicinar la ragazza, e ora che hai il permesso, ti fai pregare ad andarci. Chi ci capisce è bravo! Quando tu avevi intenzione di farmi così, me lo dovevi dire, che io non mi sarei confuso, e non avrei fatto una cattiva figura. Parrà quasi