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del Convento case verune, e di chi le avesse abitate, siccome erano ivi stati ritrovati anche degl’Idoletti, e dei rottami di utensili, nè ricavò il concorde ragguaglio, che essi non ci avevano veduto altro che un ammasso piuttosto esteso di sassi, ma che avevan sentito dire ai loro avi, che vi era in tempo della loro giovinezza una vecchia che rovinò pochi giorni dopo una scossa di terremoto, e che ivi aveva abitato un Medico molto rinomato, che era anche antiquario, e chiamavasi il Medico viaggiatore, perchè aveva viaggiato nella Grecia, ed in Germania, e in gran parte dell’Italia, e quasi sempre a piede.

Non facevansi più in quel tempo nelle fabbriche di vasellami di Montelupo, che Boccali ordinari, e senza ornamenti veruni, perchè era perduta l’arte di cuoprirli di quella terra fine, e con quei bei colori, che vedevansi a guisa di vernice render vaghi, e splendenti i Boccali antichi, e non potevano per conseguenza più esservi rappresentate figure, nè apposti motti; ma di quelli an-