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Non posso dirvi, nè voi potete immaginarvi in quale angoscia mi gettasse questo nuovo inaspettato disastro; io credei allora aver certamente perduto tutto; parevami esser rimasto come isolato nel mondo, e non sapevo più qual conto fare della mia vita. Il mio amico non mi abbandonò mai, ed egli, a dire il vero, mi faceva di quando in quando con le sue affettuose cure tornare in me, riconoscere che non ero solo nel mondo; ma che fa l’amicizia ad un cuore trafitto in tali, e tanti modi da non poter più ottenere la cicatrizzazione delle piaghe.? Ella è di gran sollievo nei mali leggieri, ma di assai tenue nei gravi, ed incurabili: in fatti se ci si può sgravare delle afflizioni in seno dell’amico, dividendone il peso, ne deve seguire, che essendo quelle molte, e gravi, deve il cuore continuare ad essere oppresso, o almeno angustiato molto anche dalla metà del loro peso.

Decorsi varj giorni senza che potessi occuparmi altro che dei miei mali, rivolsi di nuovo il pensiero agl’interessi con mio fratello.