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Anche Aristomene il gran maestro di Socrate ammetteva l’esistenza di più classi di esseri spirituali, come di glorioso corteggio del Dio incognito, immortali com esso, sebbene inferiori moltissimo nell’intelligenza. Egli credevà di più che potessero esservi degli esseri intelligenti nelle classi inferiori, che non godessero per loro natura dell’immortalità, ma che non potesse sapersi qual grado d’intelligenza fosse il designato, e necessario perciò per godere dell’immortalità, e ne fosse così il distintivo. Ciò, diceva egli, è confermato dall’opinione di tutti i popoli, mentre hanno in generale collocato in cielo soltanto quegli uomini, che sono in vita stati qualificati per eroi, che nel rendersi in straordinario modo utili alla so-


Tompson, allorchè ha detto. Altronde chi sà per quali gradi di esistenza debba l’uomo inalzarsi a poco a poco, e pervenire ad uno stato più perfetto? The Seasons. The Spring. Visione filosofica delle meno forse aerae, e delle più dilettevoli, e lusinghiere.