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ne, non dipende questa che da un dilei strano, e troppo incerto capriccio.

Vi è un solo mezzo indiretto di procurarsi il favore della fortuna, ed è d’indirizzarsi ai prediletti di essa, che bene si distinguono dalle ricchezze straordinarie, che possiedono, dai beni accumulati con molta celerità, da onori acquistati con poco merito; e questi, come cogniti dei luoghi ore più spesso aggirasi l’amato rotone, posson volendo condurre ad esso, e presentare alla volubile Dea alcun nuovo adoratore: o si può anche ricorrere ai discendenti di tali Ah! non fia mai vero esclamò Teodetto che io mi valga di simili mezzi, che io possa umiliarmi a persone di tal fatta: i ricchi son generalmente tutti pieni di amor proprio, nemici occulti delle scienze, e degli scienziati, sprezzanti di coloro, che non son punto favoriti dalla fortuna, quasichè ella segnalasse. i più degni, insensibili per natura ai mali, che opprimodo gl’infelici, alieni dalla beneficenza, e dan—