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del rotone al suolo fà si, che son per esso nel ravvolgimento tratti accidentalmente uomini privi di ogni merito, uomini rozzi, disonesti, ed anche malvagi, ai quali la fortuna si compiace in principio far buona accoglienza; ma questi per lo più son da essa in seguito cacciati fuori del rotone a forza, e col moto accelerato di quello scagliati lungi precipitosamente.
Se si potesse veder questo rotone, che sovrasta spesso in ogni paese, sarebbe facile ad ognuno l’avvicinarsi ad esso, ed introdurvisi, onde prostrarsi alla fortuna, e tentare d’incontrare il di lei genio, o per afferrarle bruscamente il mal fermo piede, e renderla per tal violenza propizia, siccome ella stima, e favorisce alle volte i più audaci, ed impertinenti; ma essendoci la manuvra invisibile, non si può rintracciar la fortuna quando si vuole, nè conviene sperarne in alcun tempo il benigno infinsso, perchè non si può esser tratti dal rotone che a caso, o se per di lei disposizio-