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dalle sensazioni, e da esse per così dire formata, e spesso mal regolata, Gli uomini hanno tutte insieme queste prerogative, e di più l’intelligenza nell’anima. Come le piante banno a di più dei corpi inorganici la vegetazione fra gli esseri inanimati, così fra gli animati l’anima umana ha di più dell’anima dei bruti l’intelligenza, o sia il discernimento.1. Così posson esservi altre classi di esseri a noi affatto incogniti, forniti di un intelligenza più estesa, e più raffinata della

  1. Questo pensiero di Eterofilo circa alla gradazione degli esseri non è dispregievole, Tostoché il dottissimo S. Agostino ha detto uniformemente parlando degli attributi di Dio Qui ommia tangis, nec tamen omnia tangis aequaliter. Quaedam enim tangis ut sint, non tamen ut vivant, sentiant, et discernant, quaedam vero tangis ut sint, et vivaut, non tamen ut sentiant, Et discernant. Quaedam vero tangis ut sint, et senJiant, non tamen ut discernant. Quaedam vero tangis ut sint, vivant, sentiont, et discernant. Et cum Jubimetipsi numquam dissimulis sis, dissimiliter tamen tangis dissimilia etc. Meditat Cap. 19.