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Il che dette lungo certamente al proverbio, “Chi troppo tira la corda si strappa”.

17. Nel vigesimo settimo scorgesi un uomo di capo mezzo tondo prostrato avanti una piccola ara, ove sono dei simulacri di Giove, e di Idoli, ma avendo le mani avvolte dentro il mantello, mentre scorre per aria un fulmine, che dividesi in due urtando nella soffitta, e ne fa cadere sopra colui una porzione.

Con ciò si vuol far comprendere, che le preghiere del malvagio, e poco religioso, che ricorre agli Dei nei perigli, non sono attese.

28. Vedesi nel vigesimo ottavo un vecchio nudo alato in aria con falce in mano, rappresentante il tempo, quale alza il velo, che ricuopre una femmina nuda sedente in terra sopra un sasso quadro, che ha sopra il petto un’immagine piccola del sole raggiante e di faccia ad essa evvi una figura di donna grossa, ma di corte gambe col capo coperto di lunghe penne, tutta invilup-