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cielo vedesi il solito emblema della Divinità, con dei fiori cadenti dai raggi sopra il capo della prima figura.

Tutto ciò fa discernere, che il saggio, che distribuisce onori, e dignità con giustizia, è applaudito, e benedetto da Dio; e ciò spiega anche a maraviglia quel che rappresenta il boccale accanto.

11. In questo boccale vigesimo secondo vi è un uomo, con capo mezzo quadro, e pennacchio, sedente presso un tavolino, sopra il quale è in disordine una bilancia, e avanti di lui vi è un uomo di capo mezzo quadro, con una mano nascosta sotto il mantello, e che con l’altra prende un pennacchio, che gli porge il primo, mentre un terzo con capo quadro se ne parte, alzando una mano al cielo, in segno di dispiacere; e al disopra vedesi l’emblema dalla Divinità, di cui i raggi son tutti intersecati da una nube nera, che soviasta al capo dei primi due.

Il che vuol significare, che il preferire ai


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