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in su, ed un uomo con capo a metà quadro, e a metà tondo, con gran pennacchio ed una lancia in una mano, ed un piccolo, bastone nell'altra, situato verso la scabrosa cima, in atto di cadere all'indietro, con la lancia spezzata a metà fitta in terra.

Questo dimostra, che l'uomo troppo audace sovente si precipita, e che i grandi conquistatori sono stati il più delle volte vittime della loro propria ambizione; dal che sembra nato il tanto divulgato antichissimo proverbio ― Chi troppo in alto sal cade repente precipitevolissimevolmente.


3. Evvi nal terzo un uomo di capo tondo salito sopra un muro di un orto, d'onde coglie delle frutte ad una pianta dentro di quello, avendo lasciato in terra il suo corto mantello, ed altro uomo di capo tondo, e mantello stracciato, che raccoglie il mantello del primo, in atto di portarlo via fuggendo.

Ciò denota che chi reca danno ad altri per lo più soggetto a soffrirlo, e piú


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