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state per troppo lungo tempo in onore sotto il tranquillo governo dei loro Ré, come anteriormente. I Galli nelle loro incursioni ne interruppero più volte il proseguimento. indi i Romani, gelosi di trovare i popoli vinti più di essi periti nelle arti, più inoltrati nelle letterarie cognizioni, ebbero particolar premura di distruggere gli oggetti, e monumenti tutti, che avevano l’impronta dell’abilità, o della saggezza degli Etrusci che soggiogavano. Quindi i Vasi etruschi, e più precisamente i Boccali non andarono esenti dalla generale devastazione, e perciò se di quelli alcuni pochi poteron essere occultamente preservati, di questi fu più difficile, e rara la sottrazione,

Intanto angustiate per lunga serie di anni le virtuose, ma troppo deboli Tribù degli Etrusci, ed avvilite sotto il giogo straniero, restarono schiacciate coll’universale oppressione le loro fabbriche, perseguitati in più modi gli artefici, e caddero necessariamente le loro arti.

11 sublime genio nazionale per altro restò


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