Pagina:Giovanelli - Vita di Alessandro Vittoria, 1858.djvu/97

— 91 — cvvi, parimente ili sua mano, il graziosissimo San Giovanni, in allo di battezzare, del quale già dicemmo. Ai nove di Agosto dell’anno 1501, fini divivere sua moglie Veronica, dopo una penosa malattia, che la tenne per tre anni confitta in letto. Nemmeno essa l’avea fatto lieto di figli, eccetto un maschio campatogli pochi di. La di lei perdila, avvegnaché il sollevasse da molte cure e da notabilissima spesa, riuscì molto grave al suo cuore. In questo lasso di tempo andò egli disponendo 1 opera bellissima dell’lima di San Sabba nella chiesa di Sant’Antonio, c presso di quella il busto di Alvise Tiepolo, che è comunemente lodato. In quest’opera dell’urna, ridotta a termine soltanto nel 1594, e sopra la quale spiccano vezzosamente due fanciulli, si fece ajutare, nel dirozzare il masso pel busto, dallo squadratore maestro Andrea; e nel lavorare i pargoletti dal suo concittadino Dall’Aquila. Fu parimente nell’anno 1591, ch’egli compiva in Santa Lucia il monumento in marmo di Bernardo Mocenigo; in cui vedesi, fra le altre cose di molta bellezza, il busto dell’ornalo, e putti leggiadri c graziosi con f ale, lutto spiranti attica venustà. Anche in quest’opera gli diedero mano il Dall’Aquila e lo squadratore Bernardino di Sant’Agnese. Nel 1595 si compivano i cinquantanni, dacché il Vittoria s era stabilito a Venezia. Gli amici suoi no celebrarono il ricordo con una festa, augurando ancora una lunga serio d anni felici al vecchio ed illustre artefice. Digitized by Googte