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PARTE PRIMA
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Lo scultore Jacopo Alessandro Vittoria, del quale imprendo a raccontare la vita, fu figliuolo di Vigilio Vittoria dalla Volpe di Trento, e nacque indetta città nell’anno 1524. Non ci è riuscito di trovare alcuna indicazione del mese e del giorno della sua nascila; nè di che condizione, oltre la civile ed onesta, fosse il suo genitore; nè quale la madre, nè idi che stirpe essa provenisse. Trovammo soltanto, che in quel torno di tempo un Francesco Vittoria dalla Volpe, di casa popolare ma onorevole e antica, esercitava in Trento la professione notarile.
Il nostro Alessandro, degno di essere stato concetto in Italia nell’epoca avventurosa in cui tornarono allo arti i bei tempi di Pericle e d’Augusto, avea sortito dalla natura in corpo agile e robusto un grande e fervido ingegno. Essendo ancora in età fanciullesca, per giuoco modellava immagini or colle paste ed or colla creta, che da un vicino fabbricatore di stoviglie sapea procurarsi, e imbrattava libri e pareli di bizzarri disegni; preludendo in tali modi alle grandi conquiste
