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— 10 — con poco rispetto. Al che, non inframmettendo tempo, rispose Alessandro, quest’una cosa stargli a cuore e desiderar sommamente. La deferenza del discepolo e i premurosi uffici dell’Aretino fecero si che il fiero Sansovino deponesse lo sdegno e si dichiarasse pronto a riceverlo come amico ed ajulatore nelle sue opere, con promessa di più largo guadagno. Novello esempio della verità di quella sentenza: che lo sdegno delle anime grandi non ha nulla di comune coll’ira maligna e funesta clic suol consumare i vigliacchi. Intesa dagli amici di Venezia la riconciliazione seguita, ne fecero grande festa, e se ne congratularono per lettere lusinghiere col nostro Vittoria; il (piale già nel Febhrajo deiranno medesimo aveva acconcie le cose sue per modo da soddisfare tra pochi giorni alla brama di restituirsi a Venezia. Ma in sul partire gli giunge nuova essergli morta la matrigna c gli affini domestici richiedere la sua presenza in patria. Dimorava allora in Trento, presso i suoi parenti, Paola figlia di Simone Venturini di Riva, giovane di famiglia onorala, bella di forme e di cuore. Di lei si accese il Vittoria, e, confortato anche dai parenti, se la congiunse in isposa. In questo e nelle faccende della paterna eredità trascorse lutto il mese di Marzo; ed entrato di pochi giorni l’Aprile dell’anno medesimo, colla sposa si condusse a Venezia (1), ove T accolsero festosi gli amici. Uno (1) Net Te in a n za v ha un accenno a una lettera di colà, che ve lo farebbe giunto alcun mese prima; ma è sicuramente un abbaglio o trasposizione di data. Digitized by Google