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NOTIZIE RELATIVE AD ALESSANDRO VITTORIA COMUNICATE A TOMNAIO KAH I Dii CHIARISSIMI SU’, SOR! EMANUELE CICOGNA e VINCENZO LAZARI. — »»»*■-*««. — , «In un codice (cartaceo in loglio del secolo XVI, ch’era già presso l’Ab. Luigi Canonici, preparato per la stampa, c contenente lettere volgari dirette da diversi personaggi a Marco Mantova Benavides ( an. 1555 circa ) vi era una lettera di Alessandro Vittoria scultore, data da Venezia li 10 Maggio 1553, nella quale diceva: «Credo fermarmi qui per ora, avendo tolte sopra di me due ligure grandi che vanno alla porta della Libraria della Piazza; impresa non meno onorevole che utile». «Nell’anno scorso 1854 ho veduti tre busti in terra cotta nel cortile della casa Carragiani, al Ponte dei Greci, sul rivo di San Lorenzo. Due sono di donna, uno di uomo. Uno dei due ha le parole ALEX. VICTORIA. F. nel solito lembo di dietro. Quello dell’uomo ha le speciali sigle A. V. F. pure di dietro. Quel palazzo, che è Carregiani oggidì, era al tempo del Vittoria della famiglia Zorzi o Giorgi; ed è quindi presumibile che quei tre busti rappresentino personaggi di casa Zorzi. E tanto più il crederei, che il Vittoria stesso si sa avere lavoralo di stucchi in quel palazzo. «Nello stesso anno 1854, coll’amico Dottore Vincenzo Lazari, ho scoperto un busto bellissimo in marmo, di Jacopo Soranzo, collocalo in una nicchia alla parete sinistra della cappella maggiore della chiesa, oggidì chiusa, di Saula Maria Digitized by Google