Pagina:Giovanelli - Vita di Alessandro Vittoria, 1858.djvu/100

— 94 — testa raccolta quant’ altro in tal genere la Repubblica possedeva, e vasi c cippi e iscrizioni e altri rari og- getti di antichità. E a ristaurare i guasti di alcuni di essi, e a* ordinarli e tradurli alle nuove sale, ebbe Ales- sandro facoltà piena. Egli vi adoperò il più sotti! ma- gistero, e corrispose in tutto alla fiducia che in lui avea posta la Serenissima Signoria. Terminali questi lavori che, per essere assai mi- nuti, di grande spesa e di non minore magnificenza , lo avevano assai impegnato, egli ritrasse in marmo al naturale la testa dell’illustre ferrarese Monlccalino, clic fu posta nella chiesa di San Paolo a Ferrara; i di cui storici, errando, la dissero opera dì Alessandro vi- centino. Nel lavoro di questo busto, clic è bello e vi- vace quanto dire si possa , ajulò al Vittoria Battista Bressano, come si ha dalle sue stesse memorie. Dell’ anno 1599 è poi il busto da lui egregia- mente scolpito in marmo di Carrara, di grandezza mag- giore del naturale, rappresentante il senatore veneto Lorenzo Cappello, uomo di mare. Questo busto, su cui l’artefice scolpi distesamente il suo nome, fu donato alla città di Trento da Monsignor Giovanni Antonio Moscióni, canonico della basilica di San Marco; ed ora si vede nelle sale del patrio museo. Noi non sapremmo meglio descrivere l’eccellenza di quest’opera che colle parole dell’ egregio scultore Zandomcncghi. « 11 busto esprimente il ritratto di Lorenzo Cappello ò una dello opere più fresche e più spontanee di Alessandro Vit- toria trentino. L' autore, dopo avere trattalo questo suo lavoro con quella scienza dell'insieme e del dettaglio, Digitized by Google