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rei, ma insomma mi posso contentare. Domani ti manderò io una lunga lettera per il «Nuovo». Ricevesti quella in cui ti parlavo del campo, e che non ho ancora veduta pubblicata?

Saluta caramente tutti e in modo particolarmente affettuoso l’ottimo padre Betti che ricordo con vera tenerezza. Iddio lo benedica.

Qui nulla di nuovo, salvo un tempo orribile e un fango indescrivibile, dove si va a mezza gamba per intere giornate: cosa che a lungo andare finisce col diventare quasi divertente. Oggi un aeroplano nemico ha gettato quattro bombe non molto lontano di qua. Niente paura. Sono affogate nel fango. Un bel bacione fangoso.

Giosuè


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1 ottobre 1915.


Cara mamma,

son due giorni che non ricevo niente da te, e so soltanto, da una lettera della signora Querci, che tu hai ricevute molte mie lettere. Vorrei sapere se ti è giunta quella per il