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Come stai tu? Com’è andata dell’assicurazione? E le faccende di casa?

Ho cominciato a spedirti delle lettere aperte di otto pagine, perchè la censura non ne permette di più. Se vuoi, mandale al giornale, per ordine progressivo di data.

Continuo a star benone, mangio, dormo come un dio dell’Olimpo. Credi, la guerra è una vera cuccagna, e c’ingrasso come un suino. Oggi sono occupatissimo intorno ai soldati. Domani andremo in trincea.

Saluta caramente tutti gli amici. Poi a qualcuno scriverò direttamente. A te, per tua regola, ho scritto puntualmente ogni giorno. Hai ricevuto tutto?

Mille e mille lunghi baci.

Giosuè


(12)


8 Settembre 1915.


Mamma adorata,

oggi scendo alle trincee per fare i reticolati, giù in un paese che non posso dirti, al solito. Starò qualche giorno, e non so se avrò