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ma che gli annunziava la nascita d’un bambino. Ebbene, quando egli ci lesse con fierezza commossa le parole con cui il suo piccolo Giuliano gl’inviava il suo primo bacio, è impossibile dire che festa intima e cara e affettuosa fu per il cuore fraterno di tutti noi, e come amammo subito di lontano quella creaturina nuova, quel nuovo piccolo cittadino d’Italia che nasceva con auspici così fausti ed era destinato a vivere in una Italia più grande, più forte e più gloriosa, al cui splendido avvenire ci accingevamo a lavorare un pochino anche noialtri tutti.

Per andare al Comando del reggimento, e di là, per giungere finalmente a destinazione, in prima linea, percorremmo poi non più le retrovie, ma una zona non meno importante, quella dei posti avanzati, dove si sviluppa tutto il servizio di sicurezza e di collegamento, le estreme propaggini, come gli ultimi tentacoli vigili armati e minacciosi del nostro esercito in guerra. Quivi sono sparse le pattuglie e le vedette, che fanno di tutti i nostri corpi d’armata, distesi lungo il fronte a contatto col nemico, come un unico immenso organismo