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fino all’ultimo senza perderti d’animo, continua ad essere forte ed energica come sei sempre stata in tutte le tempeste della tua vita, e continua ad essere umile, pia, caritatevole, perchè la pace di Dio sia sempre con te. Addio, mamma; addio, Gino, miei cari, miei amati. Vi abbraccio con tutto lo slancio del mio amore immenso, che si è centuplicato durante la lontananza, in mezzo ai pericoli e ai disagi della guerra. Qua, staccato dal mondo, sempre con l’immagine della morte imminente, ho sentito quanto sono forti i legami col mondo, quanto gli uomini abbiano bisogno d’amore reciproco, di fiducia, di disciplina, di concordia, d’unità, quanto siano necessarie e sacrosante cose la patria, il focolare, la famiglia, quanto sia colpevole chi le rinnega, le tradisce, le opprime. Amore e libertà per tutti, ecco l’ideale per cui è bello offrire la vita. Che Dio renda fecondo il nostro sacrificio, abbia pietà degli uomini, dimentichi e perdoni le loro offese, dia loro la pace, e allora, mamma, non saremo morti invano. Ancora un tenero bacio.

Giosuè