Pagina:Giosuè Borsi - Lettere dal fronte, 1918.djvu/221


(127)


Alla madre.

21 Ottobre 1915.


Mamma,

questa lettera, che ti giungerà soltanto nel caso che io debba cadere in questa battaglia, la scrivo in una trincea avanzata, dove mi trovo da stanotte coi miei soldati, in attesa dell’ordine di passare il fiume e muovere all’assalto. Volevo scriverla con minor fretta e con più calma, oggi, se, come tutto faceva credere, fossimo rimasti ancora accampati per un giorno a Zapotok. lersera già mi disponevo ad addormentarmi sotto la mia tenda, e pensavo con vera gioia che oggi avrei avuto una intiera giornata tranquilla per prepararmi al grande cimento: all’alba avrei ascoltato la messa e mi sarei comunicato, poi ti avrei preparato questa lettera di commiato, e finalmente, in pace col mondo, con me stesso e con Dio,