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fino all’ultimo, da forte e buon soldato. Tutti siamo pieni di fiducia e di speranza e di ardore. I miei soldatini ripongono in me una fiducia ingenua e illimitata, che mi commuove. Questi bravi ragazzi mi seguirebbero anche all’inferno, se avessi la pessima idea di condurmi fin là. Il mio compito è veramente tra i più onorevoli e invidiabili, perchè, sono tra le forze di prima linea, al comando d’un plotone. Dio voglia che io sia veramente degno di questo onore. Poche gioie al mondo valgono quella di combattere per la patria, e in questi momenti d’attesa me ne sento come inebriato.

Vorrei scriverle tante cose, amica mia, tante cose, ma mi limito a una, quella che mi sta più a cuore. Nel caso che non sopravvivessi, sono assai ben preparato al gran viaggio, e son certo che accoglierò la morte con animo intrepido e con perfetta serenità; ma un solo pensiero mi angustia: quello di mia madre. L’ho raccomandata a Dio, e ho una fiducia illimitata nella sua bontà onnipotente. La raccomando anche a lei, mia buona amica, la raccomando alla sua tenerezza e al suo affetto.