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Padova, 31 Agosto 1915.

Cara mamma,

altra fermatina a Padova. Speravo di trovare Ettore, ma è in campagna. Sono a colazione dalla sua mamma, poi vado a Venezia dove mi fermo qualche ora, indi parto per Udine, dove pernotto, e domattina alle sei sono a Cividale del Friuli, che è la mia destinazione. Poi entro in campagna. Evviva l’Italia! Il morale è sempre altissimo, la calma è sempre imperturbabile, la salute sempre eccellente, e così spero che sarà di te. Il mio pensiero non ti abbandona un istante. T’abbraccio mille e mille volte. Tuo

Giosuè.


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1 Settembre 1915.

Cara mamma mia,

oggi alle tre partiremo di qui nei camions, per raggiungere il nostro reggimento. Dove