essere stati quasi un mese in prima linea,
questo riposo era tale soltanto per ironia, e
l’abbiamo occupato in un lavoro febbrile e
affannoso. Adesso non potrei tardare un minuto
di più a scriverle, perchè ieri siamo tornati
in prima linea, in un punto molto importante,
e stamani abbiamo avuto l’ordine
quasi inaspettato d’avanzare. Fra poche ore
andiamo all’attacco, e io sarò in prima linea,
al comando del secondo plotone. Sarebbe per
me un vivo dolore il pensiero che, se non sopravvivessi
a questa prova, potrei passare ai
suoi occhi come per uno smemorato infingardo,
o, peggio ancora, per uno sconoscente e un ingrato.
E invece Dio solo sa quanta gratitudine
le debbo. Ebbi i due libri stupendi del Gratry,
li ho divorati avidamente sotto la mia tenda,
approfittando d’ogni minuto libero. Il leggerne
qualche pagina ogni sera è stata per molti.
giorni la mia preghiera prima d’addormentarmi.
E impossibile dirle il bene che mi hanno
fatto: soltanto la Provvidenza può averle ispirato
il buon pensiero di mandarmeli qua. Che
dirle di me? Ringraziando il Cielo, pur sentendo
tutta la solennità di questo momento