Pagina:Giosuè Borsi - Lettere dal fronte, 1918.djvu/184

168

smesso più volte da parte tua. Qui va tutto benissimo. Ne avrò delle storie da raccontarti, al mio ritorno! Per ora non ho avuto ancora occasione di guadagnare avanzamenti, medaglie d’oro e d’argento, morte gloriosa sul campo, ecc., ma ho sentito fischiare molte pallottole e miagolare parecchie granate. Adesso siamo in riposo da varii giorni, ma torneremo prestissimo in prima linea. Ti spedirò alcune teste di Austriaci, come campione senza valore. Per ora, in questo momento solenne, t’invio i miei più fraterni e affettuosi saluti. Fanne parte anche a Gabrielli, Cinquini, a tutti gli amici di tipografia. In questo momento mi passa sul capo un aeroplano nemico, a cui danno la caccia. Abbiamo un draken italiano bellissimo nel cielo, all’orizzonte le alpi Giulie e il monte Santo, un gran fragore di camions e un cannoneggiamento lontano. A rivederci. Vado a fare una distribuzione di tabacco al mio plotone. Credi all’affetto del tuo vecchio

Giosuè.