Pagina:Giosuè Borsi - Lettere dal fronte, 1918.djvu/176

160

senza di te, ti basti dire che la prima sera subii sotto la nostra tenda l’aspirante ***, cosa della quale fui molto imbestialito. Ora son solo, e forse è peggio. Però abbiamo cambiato posto. La nostra compagnia è venuta in un luogo tanto carino, dove stiamo soli soli, vicini al campo dove eravamo prima, in mezzo al verde.

Ricordati di dire al Brusa di leggere il commentario del Gratry, a pag. 315, rigo 12, e poi quel magnifico squarcio che comincia a riga 5 della pagina 181.

Di quelle cose che ti raccontai, mi raccomando, non dir nulla a nessuno. Un abbraccio più che fraterno dal tuo vecchio

Giosuè.

(100)

Allo stesso.

7 Ottobre 1915.

Caro Giorgio mio,

se non ti fosse già venuto in mente, ricordati di scrivere subito una bella letterina al