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Basta, comprami tu un orologino da polso da una diecina di lire e spediscimelo col resto. Ti rimborserò il giorno della presa di Trieste. Guarda di non dimenticarti l’indirizzo mio sul pacchetto, perchè senza l’indirizzo il pacchetto non mi arriverebbe. A rivederci, Giorgio. Sono pieno di vedovanza. Saluta gli amici. Gli amici ti salutano. Si vales, bene est. Ego valeo.

Giosuè.

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Allo stesso.

4 Ottobre 1915.

Giorgio mio caro,

nella mia cartolina d’iersera mi dimenticai di rammentarti che tu non dimenticassi di rammentarti d’abbonarmi subito alla «Domenica del Corriere». E poi non fare il suino e scrivimi. Scrivimi se c’è Romagnoli, e, in caso di risposta affermativa, che impressione t’ha fatto. Scrivimi se è venuta tua madre, come sta, che ti ha detto, che notizie porta della mia. Scrivimi se hai adempiuto fedel-